Correggete, per favore.

Mi sono ritrovato a pensare che, la mattina presto e la sera tardi, quando guardo i post di alcuni amici, la mia mano si appoggia automaticamente sulla fronte e dentro di me sento la frase: sei diventato un(a) idiota, o forse lo sei sempre stato(a).
Capisco che sì può cercare in tutto il mondo, ma non si troverà una sola comunità che non sia superstiziosa. Fino a quando ci sarà l’ignoranza, ci sarà la devozione per la superstizione.
Se si vive in mezzo a uomini con credi profondamente diversi, non ci si possa adattare a loro senza mutare profondamente se stessi.

@Ghia La mattina presto e la sera tardi, quando guardo i post di alcuni amici, mi sono ritrovata a pensare che la mia mano si appoggia automaticamente sulla fronte e dentro di me sento la frase: sei diventata un'idiota, o forse lo sei sempre stata.
Capisco che si può cercare in tutto il mondo, ma non si troverà una sola comunità che non sia superstiziosa. Fino a quando ci sarà l’ignoranza, ci sarà la devozione per la superstizione.
Se si vive in mezzo a uomini con credi profondamente diversi, non ci si può adattare a loro senza mutare profondamente se stessi.

Il primo periodo era corretto anche come l'avevi scritto tu con quella punteggiatura, ma era un po' contorto in quanto la proposizione principale ("Mi sono ritrovata a pensare") era molto distante dalla proposizione oggettiva (frase che funge da complemento oggetto della principale) ("che la mia mano si appoggia automaticamente sulla fronte")